Il Sale della Terra è un film del 2014 di genere documentario, biografico, diretto da Wim Wenders, Juliano Ribeiro Salgado, con Sebastiao Salgado e Wim Wenders, della durata di 100 minuti.
Il film ha vinto ai Festival di Cannes, César ed è stato candidato agli Oscar, David di Donatello, European Film Awards.
Il sale della terra, documentario diretto e interpretato da Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado, racconta la vita e le opere di Sebastião Salgado. Nell’arco di quattro decenni, il celebre fotografo brasiliano ha viaggiato negli angoli più sperduti del mondo, raccontando i vari aspetti di un’umanità in continua evoluzione, segnata da guerre, migrazioni e carestie. Nel docufilm Salgado si cimenta in un’avventura alla scoperta di territori dalla bellezza incontaminata, dando vita a un poetico progetto fotografico che è un vero e proprio omaggio al pianeta terra.
In particolare nel film vengono mostrati i documentari di Sebastião Salgado sulla difficile vita delle popolazioni africane, sulle condizioni di lavoro in tutto il mondo, sull’America Latina, sulle migrazioni di massa, sui luoghi ancora non contaminati dalla vita moderna e il suo progetto di riforestazione della Mata Atlantica.
Cuori liberi – Regia di Alessio Schiazza. Un film con Giulia Innocenzi, Roberto Manelli, Sara D’Angelo, Claudio Bandi, Ivan Rostiti – Italia, 2024 durata 82 minuti.
Italia. Sono ormai più di 30mila i suini abbattuti per la PSA, la peste suina africana, epidemia nata negli allevamenti intensivi e diffusasi poi rapidamente tra i santuari. Non è trasmissibile all’uomo ma la normativa europea è chiara; nel caso in cui si manifesti la peste sul territorio si prevede lo stamping out, ovvero l’abbattimento preventivo dei maiali presenti – positivi o no – al fine di minimizzare il rischio di ‘contagio’ perdite economiche.
Così a Sairano in provincia di Pavia, decine di attivisti accorrono da tutto il Paese rispondendo alla richiesta di aiuto del rifugio Progetto Cuori Liberi; resistendo al fianco di Roberto – volontario PCL – e Sara – portavoce per la Rete dei Santuari – con determinazione per interi giorni di presidio, dormendo accampati, raccontando sui social la lotta anche oltre i confini italiani in difesa di chi quel posto lo chiamava casa.
È il 20 settembre 2023 quando tra gli ultimi sguardi e carezze, lo Stato in tenuta antisommossa fa brutalmente irruzione nel santuario. Recinzioni divelte, cancelli e bancali distrutti, spinte e manganellate alla resistenza disarmata in difesa degli animali liberi per cui quello era solo un giorno come un altro. Così i veterinari ATS, accolti da un ingenuo scodinzolio, uccidono uno per uno tutti i maiali del rifugio; e non riconoscendone l’unicità come individui, li gettano via come ‘rifiuti speciali’ ridendo compiaciuti davanti agli occhi colmi di lacrime della loro famiglia e di tutti gli astanti ancora increduli.
Solitamente non ci sono parole per raccontare il dolore ma a volte il bisogno umano di fissarlo nella memoria è più forte. Ricordare quel momento in cui la vera umanità è stata sconfitta, potrà rendere forse il futuro meno oscuro, accendendo quella luce che cerca con fiducia il cambiamento.
EVENTO IN COLLABORAZIONE CON IL C.A.I. DI VARANO
Le Linci selvagge è un film del 2021 di genere documentario, diretto da Laurent Geslin, con Laurent Geslin, della durata di 82 minuti.
Le linci selvagge è un documentario girato tra le montagne della Giura, in Svizzera, quando le nebbie invernali si aprono e nell’aria si diffonde un suono, che riecheggia in tutta la foresta. È qui che vive un animale superbo, che sui muove sinuoso tra faggi e abeti: la lince euroasiatica.
Il documentario segue una famiglia di linci, la cui vita scorre al ritmo delle stagioni. Tanti gli eventi che si susseguono nel corso della loro esistenza: la nascita dei piccoli, l’apprendimento delle tecniche di caccia, la conquista del territorio e tutti le difficoltà e i pericoli che comporta. Il loro è un universo tanto vicino a noi quanto sconosciuto.
La lince è un predatore importantissimo per mantenere stabile l’equilibrio della foresta, minacciata dal cambiamento (anche climatico) e dalla presenza dell’uomo, che la monopolizza e la inquina. Testimoni della vita di questo grande felino europeo vi sono tanti altri animali: camosci, falchi pellegrini, volpi ed ermellini.
EVENTO IN COLLABORAZIONE CON IL C.A.I. DI VARANO
Il Nibbio è un film del 2025 di genere biografico, drammatico, thriller, diretto da Alessandro Tonda, con Claudio Santamaria, Sonia Bergamasco e Anna Ferzetti, della durata di 109 minuti
Il Nibbio, il film diretto da Alessandro Tonda, racconta gli ultimi ventotto giorni di vita di Nicola Calipari (Claudio Santamaria), alto dirigente del SISMI (Servizio per le informazioni e la sicurezza militare), prima del tragico evento del 4 marzo 2005, in cui sacrificò la propria vita per mettere in salvo la giornalista Giuliana Sgrena (Sonia Bergamasco), rapita in Iraq da una cellula terroristica.
Il film esplora non solo il lato professionale di Calipari – un uomo di straordinaria dedizione, esperto di intelligence e negoziazione – ma anche la sua dimensione privata. Il racconto si snoda tra Roma e Baghdad, mostrando le difficili trattative con i sequestratori, le tensioni diplomatiche e il pericolo costante che caratterizzava l’intera operazione di recupero.
Quando finalmente riesce a concludere la missione e a liberare la giornalista, il viaggio di rientro si trasforma in una tragedia. Durante il tragitto verso l’aeroporto di Baghdad, l’auto su cui viaggiano viene colpita da colpi di arma da fuoco sparati da soldati americani a un posto di blocco. Calipari si getta eroicamente su Giuliana Sgrena, proteggendola con il proprio corpo e rimanendo ucciso.
Un eroe silenzioso, Calipari ha dedicato la sua carriera a proteggere vite e preservare la pace. Il mistero del suo omicidio, però, resta ancora senza risposte. Una storia di coraggio, sacrificio e verità mai svelate